lunedì 3 gennaio 2011

Capodanno per cittadini, la montagna non è per tutti i trentini

Sono appena tornata, e solo parzialmente rispresa, dal mio Capodanno.
Per la prima volta, io e la mandria di amici cittadini che mi ritrovo, abbiamo scelto per festeggiare la fine dell'anno una baita in montagna.

E siamo riusciti, in appena tre giorni, a sfatare tutti i luoghi comuni che accompagnano noi trentini...

1. Tutti i trentini sanno tutti sciare benissimo
Falso. Solo due sciatori veri nel gruppo, che hanno sfidato il caldo e il prezzi di Campiglio (43 euro il giornaliero, ndr), per l'ultima sciata dell'anno...ma erano veneti! I bravi trentini, intanto, se ne stavano comodamente seduti vicino al fuoco a giocare a briscola...

2. Tutti i trentini hanno una baita
Falso. Alcuni di noi hanno una casa in montagna (attenzione, casa è un concetto ben diverso da baita), nessuno una baita. Così, da inesperti, abbiamo dovuto affrontare delle sfide titaniche che il vivere in baita richiede: accendere la cucina economica (le patate e il tortel di patate, poco cotti, ringraziano), riattivare la corrente elettrica più volte (ai cittadini potete togliere tutto, ma non il phone e la piastra per i capelli) e recuperare, a turni, la legna e la carta più adatti per il fuoco...

3. Tutti i trentini amano la natura e l'attività fisica
Falso. E' bastato accennare a metà pomeriggio: "Andiamo a fare una passeggiata?", per vedere scomparire più della metà del gruppo. Alcuni stavano improvvisamente male, altri avevano un sonno incontrollabile, altri ancora hanno semplicemente battuto i piedi... Con i superstiti ci siamo lanciati in una lunga passeggiata (forse una trentina di minuti), e al sentiero che ci conduceva al belvedere (che richiedeva però ben 40 minuti di camminata), abbiamo preferito il centro di un paese limitrofo... così magari ci scappa anche una cioccolata calda nell'unico bar aperto...

Trentini cittadini in baita, voto 5... disadattati!