mercoledì 27 ottobre 2010

In bici, dal Trentino all'Italia

Oltre al calcio (siamo pur sempre italiani anche noi...), lo sport più diffuso tra i giovani trentini è il ciclismo. Sin da piccoli siamo stati abituati ad inforcare la bicicletta e a trascorrere le domeniche sulle piste ciclabili o in montagna. E quando non si monta in bicicletta, si passano i pomeriggi a guardare in tv il Giro del Trentino (http://www.girodeltrentino.com) o d'Italia, vicino al nonno, che ci racconta delle imprese "dei nosi", prima  Moser, poi Fondriest e infine Simoni.
Purtroppo, la passione per la bicicletta va scemandosi con il passare dell'età; tra i miei amici pochi praticano ancora il ciclismo. Fra questi devo assolutamente citare Alessandro e Marco, che non solo scelgono di andare in bicicletta nel loro tempo libero, ma hanno dato vita ad un progetto veramente interessante: Unesco in bici (http://www.unescoinbici.it).
Insieme ad altri amici (in ordine alfabetico: Marco, Michele e Samuele) hanno percorso in bicicletta i 44 siti dell'UNESCO patrimonio dell'umanità  in Italia, concludendo questa avventura sulle nostre Dolomiti, patrimonio dell'umanità dal 2009 (http://www.dolomitiunesco.it). Durante questi 4 mesi di viaggio hanno visitato posti incredibili e conosciuto persone straordinarie, che i protagonisti raccontano attraverso un diario e delle foto, presenti sul sito (tra queste, la foto della Val di Fassa che ho deciso di pubblicare). Ale inoltre, sta visionando il materiale filmato per montare un documentario. Non so voi, ma io non vedo l'ora che sia pronto.





Nell'attesa, ho deciso di rispolverare la mia mountain-bike, nascosta da troppo tempo in qualche angolo del garage, e di lanciarmi in una delle nostre piste ciclabili (www.piste-ciclabili.com/regione-trentino_alto_adige). Le montagne e i loro dislivelli al momento possono aspettare, devo prima riprendere confidenza con il durissmo sellino!


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