venerdì 1 ottobre 2010

Il Trentino diventa commerciale

9:00-12:30, 15:00-19:00 - domenica e lunedì mattina chiuso

E' questo l'orario che la maggior parte dei negozi trentini espone sulla porta d'ingresso.
Così chi lavora è spacciato. Chi può, si lancia per le spese più urgenti  nei negozi verso le 18, diventa un esperto di time management scegliendo il percorso più rapido tra le vie del centro,  e acchiappa  tutto quello che riesce.
Chi non può o fallisce questa prova di velocità, viene rimandato al sabato.

Lo scorso week end a Trento si festeggiava "l'autunno trentino" (www.autunnotrentino.it), ovvero una manifestazione golosissima atta a far conoscere il meglio dell′enogastronomia locale. Per l'occasione, i negozi del centro potevano rimanere aperti. In qualsiasi altra Regione, questa sarebbe stata un'iniziativa scontata, ma in Trentino nulla può essere dato per scontato.
Molti negozianti non volevano tenere aperto, perchè i guadagni della domentica, a parer loro, non coprivano le spese. E logicamente tutta la categoria degli addetti alle vendite appoggiavano i propri datori di lavoro.

Tutti contro l'italiano-medio che passa il fine settimana a fare shopping. Senza mettersi nei panni di chi è costretto a concentrare gli acquisti il sabato, perchè il resto della settimana non ha tempo. Probabilmente anche queste persone preferirebbero fare un'escursione in montagna, invece di lanciarsi in città a comprare un paio di calzini...

La verità è che il Trentino è un'isola felice, addetti alle vendite e negozianti hanno un orario di lavoro che in altre città possono solo sognarselo. Viva il Trentino commerciale quindi, per quei quattro week end all'anno.

1 commento:

  1. eccomi ancora.. che il trentino sia un'isola felice, grazie a opportunità che ad altri nelle stesse condizioni non vengono concesse, è fuori discussione. Tuttavia, non credi che sia difficile differenziare la classe commerciale come quella trentina e quella dei cittadini come quella che trentina non vorrebbe essere sognando di diventare lombardi,piemontesi o pugliesi? mi spiego, sono sicuro che se i negozi fossero aperti anche nelle ore piu tarde la voce piu alta e quella che si farà sentire attraverso l'opinione pubblica sarà ancora una volta quella del trentino doc che si lamenterà di rumori, grida ecc.. Credo infatti che la cultura trentina non sia radicata nei singoli, ma nel territorio e si manifesti come una forzante del comportamento del singolo.. Il giudizio quindi è radicato non solo nelle persone ma nel territorio che influenza le persone, che manifestano la difesa delle origini spesso come meccanismo di autodifesa. Me compreso..

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