venerdì 20 agosto 2010

I trentini in 5 mosse

E' da poco passato ferragosto e già i trentini si adoperano per il cambio stagione. E così la nonna ti invita a metterti la maglia quando esci, le temperature dei nostri laghi raggiungono i gradi delle celle frigorifere, e già alle sei del pomeriggio è buio.
Cambiano anche le abitudini: si cena prima (i veri polentoni cenano alle 18:30), la gita in montagna viene sostituita con la ricerca disperata di funghi e i lavori stradali in centro città si riducono drasticamente.

Ma soprattutto cambia l'umore. Sembra strano, ma anche i trentini hanno delle emozioni... E per quanto detestino il caldo, i lavori stradali e il grande flusso di turisti (ebbene si, qualcuno sceglie la nostra Regione come meta delle vacanze), soffrono pure loro del ritorno al letargo obbligatorio invernale.

Leggevo un articolo su un settimanale, che invitava i lettori a seguire 5 specifici step per riprendersi dalla fine dell'estate...1. rilassati con la musicoterapia; 2. riordina la tua scrivania; 3. fai lo sport giusto; 4. scegli i cibi che aiutano la mente e 5. migliora i tuoi rapporti.

Immagino la risposta di un trentino tipico (quella atipica, cioè io, già si vede a scivolare su un pallone di plastica durante una lezione di pilates) a queste 5 regole d'oro:

1. music... che? I bastardi (the bastard sons of Dionisio, ndr)? Te' dò ben mì la musicterapia...;
2. la scrivania di un trentino è sempre in ordine;
3. l'unico sport praticato dai trentini al ritorno dalle vacanze è la raccolta delle mele;
4. molto probabilemente partirebbe la parolaccia... è decisamente più facile trovare un accordo tra palestinesi e israeliani che cambiare la dieta di un trentino;
5. i trentini generalemente non sono molto aperti, la maggior parte dei loro rapporti  dura da decenni ed è stretta all'interno dello stesso paese (tanto che, i più anziani, definiscono "foresti" quelli appartenenti a paesi diversi, sepur confinanti... loro se la mangiano lo Bossi-Fini). Difficilmente sarebbero disposti a cambiare opinione su vecchie conoscenze.

Servono altre 5 mosse, please. L'autunno si avvicina.

venerdì 6 agosto 2010

Uno zibaldone di premessa

Altro che numeri primi. Giordano mi scuserà, ma il suo romanzo sintetizza nel modo più appropriato la condizione del Trentino: s o l i t u d i n e!
E' inutile negarlo, siamo isolati dal resto di Italia. Milano è la moda, Torino è la FIAT, Genova è l'acquario, Verona è Romeo&Giulietta, Firenze è la lingua, Roma è la politica, Caserta è l'arte, Porto Rotondo è il mare...
E Trento?

Il Trentino è polenta.


I media nazionali ci snobbano e la maggior parte degli italiani non va oltre il binomio Trentino-mele, o peggio ancora, trentini-tedeschi.

Il Trentino però non è solo polenta. O forse si?

Ecco allora lo sguardo critico di una trentina atipica (non aspettatevi proverbi dialettali o ricette tipiche da me) sulla propria provincia e oltre...